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Alberghi, uffici e abitazioni |
Approfondimenti sull'installazione Il sistema di climatizzazione centralizzato ad espansione diretta a volume di refrigerante variabile VRVIII DAIKIN necessita, dal punto di vista elettrico, di due linee di potenza e di una linea di trasmissione dati.
Le due linee di potenza sono rispettivamente una linea trifase per l’alimentazione dell’unità esterna ed una monofase dedicata all’alimentazione delle unità interne.
Il bus di segnale cosiddetto D-III net consente la trasmissione dati tra le unità interne, l’unità esterna ed il comando centralizzato: esso è costituito da una linea bifilare realizzata in cavo con guaina non schermato.
Il sistema VRVIII DAIKIN per funzionare correttamente deve dialogare con tutte le schede elettroniche presenti sulle unità interne. Le suddette schede elettroniche poste a bordo delle unità interne sono alimentate alla tensione di 230V.
Il sistema di climatizzazione VRVIII DAIKIN trova applicazione in strutture alberghiere, negli uffici e nell’ambito residenziale.
Analizziamo ora i tre casi di installazione suddetti ipotizzando di dover realizzare un impianto di climatizzazione centralizzato con una sola motocondensante esterna che serve le unità interne disposte in ambienti diversi.
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Strutture alberghiere
Le unità interne poste nelle camere dell’albergo devono essere alimentate da un’unica linea opportunamente dimensionata e protetta, derivata, non dal centralino di camera, bensì da un quadro dedicato al condizionamento in modo da garantire la presenza della tensione ed evitare che un’eventuale apertura dell’interruttore generale della singola camera, possa provocare il blocco dell’intero sistema.
Del resto la norma (CEI 64-8/4, art.462.1) non richiede un interruttore generale per le camere d’albergo, visto che sarebbe solo un comando funzionale, utile a chi esce dalla camera per mettere fuori servizio tutto l’impianto con una manovra sola.
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In realtà è comunque indispensabile “sezionare” la linea di alimentazione delle unità interne anche se non è derivata dal centralino di camera, in modo da poter operare su di esse, ad esempio per manutenzione, verifiche o riparazioni, in condizioni di sicurezza (CEI64-8/1, art.132.10).
Tutti gli interruttori automatici (CEI23-3) o differenziali (CEI 23-42 e 23-44) per uso domestico e similare sono idonei come dispositivi di sezionamento.
Il dispositivo di sezionamento della linea di alimentazione di tutte le unità interne non essendo sotto il controllo di chi opera sulle parti attive dell’unità interna durante le fasi di manutenzione elettrica deve essere singolarmente chiudibile a chiave, oppure essere posto in un quadro o in un locale chiusi a chiave a meno che non sia assolutamente possibile che persone estranee ai lavori di manutenzione possano incidentalmente richiudere il dispositivo. |
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Uffici o abitazioni
L’impianto di climatizzazione comune a più unità immobiliari adibite ad uffici multiproprietari o ad abitazione residenziale, rientra in un contesto diverso rispetto al caso precedente visto che mentre le camere d’albergo sono tutte sotto un unico controllo, in un edificio civile ogni unità immobiliare è indipendente e l’apertura dell’interruttore generale presuppone la messa fuori tensione di tutti i circuiti.
In questo caso è possibile prendere delle precauzioni nella realizzazione della linea di alimentazione in oggetto:
• evidenziare la presenza tensione con un cartello monitore sulla scheda presente nell’unità interna;
• posizionare la cassetta di derivazione ad altezza diversa rispetto alle altre dell’impianto elettrico interno ed utilizzarla esclusivamente insieme alla canalizzazione relativa per la linea di alimentazione delle unità interne;
• segnalare anche nella cassetta di derivazione la presenza tensione con un cartello monitore;
• utilizzare un colore per la cassetta di derivazione, i corrugati ed i conduttori di fase diverso rispetto a quelli utilizzati per l’impianto elettrico interno. |
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L’installatore in questo caso rilascerà una dichiarazione di conformità per l’impianto elettrico a servizio del sistema di condizionamento nella quale si evidenzierà la presenza di una linea elettrica che resta in tensione anche quando l’interruttore generale di appartamento o di ufficio è aperto. In bassa tensione, prima di iniziare un lavoro elettrico fuori tensione (ignorando quanto riportato nella dichiarazione di conformità suddetta) è necessario effettuare le seguenti operazioni(CEI 11-27, art. 2.1.01 – CEI 11-48, art.6.2):
- aprire i dispositivi di sezionamento di tutte le fonti di energia che alimentano le parti attive poste nella zona di lavoro;
- prendere provvedimenti per evitare la richiusura intempestiva dei dispositivi di sezionamento;
- verificare l’assenza tensione su tutti i poli con uno strumento idoneo;
- mettere dunque fuori tensione ed in sicurezza le parti attive. |
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A valle di questi discorsi mi sembra difficile pensare che l’utente finale una volta aperto l’interruttore generale e quindi certo di aver tolto tensione all’impianto elettrico interno, pur essendo ignaro del fatto che il sistema di condizionamento sia alimentato da una linea dedicata possa trovarsi nelle seguenti situazioni pericolose:
- apprestandosi ad operare sull’unità interna, possa aprire il vano scheda dell'unità interna non accorgendosi del led acceso e/o del cartello monitore all'interno della macchina;
- apprestandosi ad operare sull’impianto elettrico, nell’aprire una cassetta di derivazione inerente il circuito di alimentazione di un’unità interna non si accorga del cartello monitore, dei colori diversi della canalizzazione e della cassetta di derivazione stessa.
Nel caso di lavori di ristrutturazione è ovvio che l'inconveniente potrebbe essere risolto intervenendo sul bus ed escludendo la macchina dal sistema, ma questo resterebbe comunque un caso limite. |
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Norme di riferimento
- Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua"
- Guida CEI 64-50* "Edilizia residenziale
- Guida per l'esecuzione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati " - Criteri generali
- CEI 64-51 "Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei centri commerciali";
- Guida 64-53 "Edilizia residenziale - Guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati - Criteri particolari per edifici ad uso prevalentemente residenziale"
- CEI 64-54 “Locali di pubblico spettacolo”
- CEI 64-55 “Strutture alberghiere”
- CEI 34-22 "Apparecchi d'illuminazione. Parte II: prescrizioni particolari. - Apparecchi d'emergenza"
La parta elettrica dell’impianto di climatizzazione deve ovviamente essere realizzato nel rispetto della norma impianti Cei 64-8.
La presente relazione è stata redatta da:
Ing. Alessandro Coppola
Sales Consultant - South Italy Section
Package Airconditioners S.B.U. |
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